Abbiamo scelto una cerimonia personalizzata perché non essendo credenti non volevamo un rito religioso, ma allo stesso tempo non ci volevamo accontentare di un semplice rito civile che non aveva nulla di personalizzato. 

Volevamo poter esprimere la nostra spiritualità e i nostri valori e abbiamo impostato tutto il matrimonio su questo stampo. Non abbiamo scelto cose perché la tradizione voleva così, ma perché a noi piacevano e perché volevamo essere noi stessi al 100%. E chi meglio di Claudia poteva accontentare questo nostro desiderio? Claudia scrive i testi delle cerimonie partendo da un foglio bianco, e quindi ogni parola e ogni frase della cerimonia contiene la spiritualità e i valori degli sposi. 

Per quanto riguarda le nostre famiglie, inizialmente alcuni erano un po’delusi perché tenevano molto a un matrimonio in chiesa. Poi la proposta di Claudia è relativamente nuova in Italia e per le famiglie più conservatrici è una bella novità. Devo dire che Claudia è stata fondamentale perché ci sono stati dei momenti in cui io sono piombata nello sconforto perché dovevamo litigare quasi quotidianamente con qualcuno delle nostre famiglie che non approvava le nostre scelte.

Dobbiamo dire che però il giorno della cerimonia molti insospettabili si sono commossi. Alcuni non hanno comunque accettato la nostra scelta fino alla fine, ma questo era comunque un rischio calcolato. Noi per il percorso che abbiamo fatto con Claudia e per le nostre scelte siamo super soddisfatti e lo rifaremmo domani se si potesse. 

Il momento della scrittura delle promesse arriva in un momento del percorso Cerimonia VIP in cui gran parte della cerimonia è stata scritta e sono stati affrontati molti punti, quindi si è carichi e nell’atmosfera. Alla fine è stato un processo abbastanza spontaneo.

I discorsi dei nostri casi sono stati molto emozionanti e Claudia è stata anche molto brava nel supportare questo processo di scrittura. Poi a me è piaciuta molto l’atmosfera che ha saputo ricreare Claudia.

Probabilmente tutti abbiamo assistito a riti civili in comune in cui maldestramente si è tentato di inserire degli elementi un po’ più romantici, dal semplice scambio delle fedi al rito della sabbia, che però sembravano appiccicati lì senza un’introduzione e un contesto. E quindi alla fine gli invitati non li capivano e non riuscivano a partecipare emotivamente. Invece con una cerimonia ben strutturata e ben scritta questo non accade. Noi abbiamo scelto il rito del ring warming, che consiste nel far passare le fedi tra gli invitati prima di scambiarcele e lo scopo è quello di far partecipare gli invitati con momento in cui si possono infondere i propri pensieri positivi o anche preghiere in queste fedi. Devo dire che in quel momento erano tutti molto partecipi e commossi.

Se non vi avessi ancora convinto a scegliere Claudia vi voglio raccontare com’è andato il nostro rito civile. Noi abbiamo fatto il 3 dicembre la cerimonia celebrata da Claudia e la festa e poi abbiamo scelto di andare a firmare in comune e fare l’effettivo rito civile il giorno dopo. Questo perché volevamo sganciarci dai vincoli burocratici ed essere completamente liberi.

Comunque il giorno dopo, oltre al classico rito, con la lettura degli articoli, le firme ecc. il sindaco ha voluto omaggiarci della lettura di una poesia per (secondo lui) arricchire il rito. 

Non ci azzeccava niente perché era una poesia sul fatto che gli sposi devono stare vicini, ma senza soffocarsi, devono imparare a vivere la loro individualità… una cosa di questo tipo. Noi purtroppo abbiamo vissuto e in parte viviamo ancora una relazione a distanza. Quindi chi meglio di noi sa vivere la propria individualità e stare l’uno lontano dall’altro? 

Insomma sentire il sindaco dire quelle cose non è stato appropriato. Non c’entrava assolutamente nulla con quello che siamo noi. D’altronde l’ha fatto una persona che non ci conosce quindi se avesse azzeccato sarebbe stato per pura fortuna. 

Pensare di organizzare un matrimonio il cui momento più emozionante e sentito, che dovrebbe essere la cerimonia, si riduce a una lettura di articoli di cinque minuti più una poesia a caso, completamente fuori contesto, non era assolutamente quello che desideravamo per il nostro matrimonio.

Alla fine la cerimonia è quello che ti resta nel cuore. Noi poi abbiamo ovviamente conservato il testo di Claudia e non c’è stato nulla di più emozionante. Ci sentiamo di consigliare Claudia a tutti. Claudia è per tutti i gusti e per tutte le misure, può fare cerimonie più lunghe, più corte, più divertenti, più formali in base a come sono gli sposi e non ci pentiremo mai di averla scelta. 

E poi durante la cerimonia si è emozionato anche Matteo, piangeva anche lui. Io penso di averlo visto piangere forse due volte in undici anni e questa è stata la soddisfazione più grande. Claudia è riuscita a tirare fuori le emozioni anche da una persona che normalmente non le esprime.

Grazie Claudia, per aver realizzato il nostro sogno e aver celebrato la cerimonia. Speriamo che tutti gli sposi ti scelgano perché te lo meriti tantissimo. (Alice Gilardi)